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venerdì 11 aprile 2008


Cosa succede se la ragione di mercato supera la linea dell'Etica e della Morale?.
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Pochi giorni fa ho sentito alla radio il cronista parlare dell'incontro tenutosi tra G.W.Bush e K.Rudd ed ho ascoltato una frase che mi ha raggelato: "La posizione sulla questione Olimpiadi e' stata toccata con molta cautela per non contraddire l'importante partner economico di U.S.A e Australia". La domanda che mi sono fatto e': “Comprerei dei pomodori da una compagnia che per coltivarli tiene in schiavitu' persone?”. NO ovviamente! Sono un uomo d'affari ed ho sempre deciso e vissuto il mio operare senza divisione tra l'Etica personale e l'Etica professionale, l'Etica e' l'Etica ed essendo una sola o la si applica o no, per cui credo che stia avvenendo qualcosa che sposta purtroppo i nostri limiti etici troppo in la'...
Poi in futuro cosa saremo capaci di giustificare? Quando tocchera' a noi pagare il prezzo della regola del mercato cosa diremo? Purtroppo questo gia' avviene da almeno 20 anni tutti i giorni sotto i nostri occhi, ma siamo ciechi perche' almeno per ora non tocca noi direttamente o quanto meno ci tocca solo il portafoglio. Oramai le multinazionali controllano il mercato globale ed il mercato globale regola le politiche dei governi e chiaramente le nostre vite (vedi questa interessante intervista con J.Attali' - Economista Francese) Io non sono per la protesta, ma per un’azione cosciente, se e' vero che il mondo e noi abbiamo bisogno della Cina, e' anche innegabile che la Cina ha bisogno del mondo e di noi. Usiamo cio' che abbiamo da sempre per sciogliere questo antico nodo che va avanti dal 1951, stiamo comunque parlando del genocidio umano e culturale di un Antico Popolo che ha i nostri stessi DIRITTI e DOVERI! Riattiviamo semplicemente COSCIENZA - ETICA - MORALE e diciamo: “NO IO NON ACCETTO PIU' QUESTO E DA ORA IN POI APPLICO LE REGOLE DEL MERCATO CHE MI SONO STATE IMPOSTE E DUNQUE NON COMPRO PIU' DA AZIENDE CHE NON SONO CHIARE ED ONESTE NELLE LORO POLITICHE PRODUTTIVE!”. Non accettiamo piu' cio’ che sappiamo essere scorretto e questo dobbiamo applicarlo a tutti i prodotti Nazionali ed Internazionali. (NOI SIAMO IL REALE CAMBIO - NON ASPETTIAMO CHE ALTRI CAMBINO LE NOSTRE VITE, RIDIVENTIAMO PROTAGONISTI DI NOI STESSI).


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